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Vitamina B12 alta: quando preoccuparsi?

Ultimamente, molte persone si rivolgono a me per eseguire il test epigenetico da bulbo del capello S-Drive, utile per individuare carenze di minerali, vitamine, antiossidanti e per comprendere eventuali problemi di assorbimento e mutazioni genetiche.

03/02/2025 15:35:00 | parafarmaciaovf

Un numero crescente di persone si spaventa nel riscontrare valori elevati di vitamina B12 nelle analisi del sangue, superiori ai range di riferimento. Il medico di famiglia spesso consiglia di ridurre il consumo di carne rossa, insaccati e integratori contenenti vitamine del gruppo B, suggerendo di ripetere le analisi dopo un mese e assicurando che i valori torneranno normali. Tuttavia, quando il valore di B12 resta elevato, cresce la preoccupazione e si teme il peggio, fino a ipotizzare patologie gravi o tumori.

Vitamina B12 alta: quando preoccuparsi?

Facciamo chiarezza ed eliminiamo dubbi e paure.

La vitamina B12 (cianocobalamina o metilcobalamina) è una vitamina idrosolubile, quindi il corpo la elimina attraverso le urine in caso di eccesso (che può causare una colorazione giallastra, fenomeno fisiologico e non preoccupante). A differenza di altre vitamine, la B12 viene immagazzinata nell’organismo, poiché è essenziale per la crescita cellulare, il metabolismo e l’equilibrio enzimatico.

Non esistono effetti tossici della vitamina B12, quindi è meglio averla alta piuttosto che bassa. Tuttavia, è importante capire perché il nostro corpo non riesce a utilizzarla correttamente. Un problema comune è il deficit di metilazione, che impedisce il rilascio di gruppi metilici e la rigenerazione del glutatione. Questo può causare:

  • Acidosi tissutale
  • Ipossia e scarso apporto di ossigeno
  • Blocco della biogenesi mitocondriale

Uno stile di vita sedentario e una scarsa esposizione al sole possono aggravare la situazione, causando carenza di vitamina D3, aumento delle citochine infiammatorie e ridotta produzione di acido cloridrico nello stomaco (ipocloridria). Questo compromette la sintesi del fattore intrinseco, necessario per l’assorbimento della B12.

Le cause dell’accumulo di vitamina B12

Per risolvere il problema, bisogna agire sui blocchi metabolici che impediscono il corretto utilizzo della vitamina.

Verificare i polimorfismi genetici (MTHFR)
Le mutazioni genetiche MTHFR omozigote o eterozigote possono ridurre la capacità di assorbire la B12 in forma sintetica (cianocobalamina). È consigliabile utilizzare metilcobalamina, forma biodisponibile che bypassa il difetto genetico.

Aumentare l’attività fisica
L’esercizio fisico migliora l’ossigenazione dei tessuti, promuove la formazione di mitocondri e facilita la metabolizzazione della B12. La metionina è un aminoacido essenziale che regola il ciclo dei folati, la metilazione e la produzione di proteine, DNA, RNA e glutatione.

Controllare i livelli di betaina
La betaina è fondamentale per la regolazione dell’omocisteina e della produzione di acido cloridrico (HCl). Un ridotto livello di HCl può compromettere l’assorbimento della B12, ostacolando la sintesi del fattore intrinseco.

Verificare la carenza di vitamina D3
La B12 è una vitamina-ormone che regola funzioni importanti, tra cui:

  • Equilibrio tra estrogeni buoni e cattivi
  • Produzione di ormoni tiroidei
  • Ruolo di coenzima nei processi metabolici e neurotrasmettitoriali

La carenza di vitamina D3, dovuta alla scarsa esposizione solare, può limitare l’utilizzo della B12.

Seguire una dieta low carb
Contrariamente a ciò che spesso si consiglia, una dieta a basso contenuto di carboidrati è più efficace per regolare i livelli di vitamina B12. È consigliato:

Consumare proteine da carne grass-fed
Evitare zuccheri raffinati, cereali e legumi (che contengono antinutrienti come emoagglutinine, lectine, fitati e ossalati)

Queste sostanze possono inibire l’assorbimento della B12 e trattenere liquidi, compromettendo la salute dei globuli rossi, l’emoglobina e l’ossigenazione dei tessuti.

Monitorare l’insulino-resistenza e la disbiosi intestinale
Un eccesso di zuccheri favorisce la proliferazione della Candida, un fungo patogeno che si nutre di glucosio e compromette l’assorbimento di nutrienti essenziali e vitamina B12.

Per ripristinare l’equilibrio intestinale, è consigliabile:

Consumare acidi grassi saturi, come il GHEE (burro chiarificato), ricco di acidi grassi a catena corta, che nutrono i batteri intestinali benefici.
Integrare il cocco, ricco di acido caprilico, noto per le sue proprietà antimicotiche.
Utilizzare lapacho o tabebuia, piante con azione antimicotica naturale.

Attenzione all’anemia con valori alti di B12
Se, nonostante l’aumento della B12, si riscontra anemia con carenza di ferro (ferritina), vitamina A (retinolo) e vitamina D3, potrebbe esserci una riattivazione virale da patogeni latenti, come Epstein-Barr, Herpes virus e Citomegalovirus.

L’importanza del test epigenetico per la vitamina B12

Un controllo attento dell’epigenetica è essenziale per comprendere come il nostro stile di vita e l’ambiente influenzino la salute cellulare.

Il test del capello S-Drive è un test epigenetico predittivo che non si limita a valutare i sintomi, ma permette di individuare le cause profonde di squilibri metabolici, facilitando la personalizzazione di:

Alimentazione
Integrazione mirata
Utilizzo di nutraceutici personalizzati

La natura ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno per stare bene. È sufficiente comprendere come ottimizzare il nostro stile di vita e supportare il nostro organismo nel modo corretto.

Dr. Fabrizio Marrone
Farmacista esperto in Nutraceutica ed Epigenetica

Studio S drive Roma a Viale Eritrea 72 D e Via Tuscolana 1180.
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