Un mineralogramma può svelarci come il Covid ci ha colpiti
Comprendere se i sintomi che spesso ancora avvertiamo possano essere retaggio del Coronavirus, nella cosiddetta sindrome da Long Covid. C’è ora un test per questo: come funziona il mineralogramma
È spesso conosciuta anche con il nome di mineralogramma, l’analisi tissutale del capello. Aka quel test di laboratorio che utilizza un campione di chioma per giungere, tramite sofisticate analisi, alla percentuale di minerali in esso contenuta, e così indagare la presenza di malattie, disturbi o altre condizioni dell’organismo. Come può essere utile per osservare una condizione di Long Covid e comprendere come lo stesso virus SARS-CoV-2 ci ha colpiti.
Come si esegue un mineralogramma
Il mineralogramma è uno strumento molto utile, che osserva l’esistenza di relazioni tra sistema neurovegetativo autonomo e la funzionalità sana o compromessa di alcuni organi, delle funzioni psichiche, delle ghiandole endocrine. Ecco perché può essere cruciale nell’individuazione di virus e dei loro sintomi, che spesso permangono anche sul lungo periodo, proprio come il Long Covid.
Come si esegue? Per effettuare correttamente un mineralogramma, vengono in genere prelevati circa 3 cm di capelli dalla nuca e da altre aree regioni della testa come quella occipitale. Per un totale di circa mezzo grammo.
Successivamente, e prima di procedere con la vera e propria analisi di laboratorio, i capelli vengono lavati con soluzione neutra, così che siano igienizzati da sostanze esterne, che potrebbero compromettere l’efficacia di analisi. Solo in ultimo saranno disciolti in soluzione acida, per poter essere analizzati con spettrofotometro ad assorbimento atomico. Un particolare strumento in grado di valutare la quantità di minerali in essi presente. Il mineralogramma è test eseguibile in tutte le Farmacie e Parafarmacie.
Mineralogramma: come l’esame può esserci utile a indagare il post Covid
Perché è cresciuto l’utilizzo del mineralogramma nel post Covid? Il motivo è semplice: la Comunità Medica Internazionale ha osservato l’utilità che l’analisi da bulbo del capello ha nel controllare l’efficienza mitocondriale, quindi l’energia e la resistenza delle cellule del corpo, nel combattere attivamente ogni tipo di virus, anche quello da Covid-19.
Come intervenire sui sintomi di Long Covid
Certa la presenza di Long Covid, ecco i migliori integratori che ripristinano la corretta attività mitocondriale, per difendere al meglio l’organismo dalle infezioni.
Ovf No Viral Pro 150cps: integratore con estratti di piante e funghi medicinali, favorisce le naturali difese dell’organismo, anche di fronte al Long Covid.
Cellfood Linea Antistress Ossidativo Amminoacidi Enzimi e Minerali in Gocce 30ml: integratore antiossidante, aiuta l’ossigenazione cellulare, con effetti benefici sull’attività mitocondriale.
OVF Remitocondrial Plus 420g: integratore con 27 principi attivi che, lavorando in sinergia, aiutano a ristabilire l'efficienza mitocondriale, inibendo le riattivazioni virali.