NAC E GLUTATIONE PER POTENZIARE IL SISTEMA IMMUNITARIO
Le ultime ricerche scientifiche confermano la sinergia dei nutrienti per avere la massima biodisponibilità e per potenziarne l'azione antiossidante.
I Ricercatori dell’UCLA a Los Angeles hanno esaminato l’effetto della supplementazione con l’antiossidante N-Acetilcisteina (NAC) sui livelli di danno ossidativo a livello del DNA e della frequenza delle delezioni del DNA in topi con deficit di Atm.
Lo studio ha dimostrato che la supplementazione con Acetilcisteina è in grado di ridurre in modo significativo i livelli di 8-idrossi-deossiguanosina, un indicatore del danno ossidativi e la frequenza delle delezioni del DNA (Xagena 2004).
La NAC o N-acetilcisteina è un precursore del Glutatione in quanto viene utilizzata dall’organismo per ricavarne Cisteina. L’integrazione di NAC è utile all’organismo per la sintesi del Glutatione.
Esso partecipa direttamente alla neutralizzazione dei radicali liberi, dei composti reattivi dell’ossigeno, e mantiene gli antiossidanti interni, come la vitamina C, E, acido alfa Lipoico, SOD, nella loro forma ridotta, cioè attiva.
Una sostanza si ossida l'altra cede idrogeno e si riduce , come in un ciclo dove se manca un componente il gioco si blocca perche' mancano sostanze riducenti capaci di far funzionare il nostro stato redox endogeno. In caso di polimorfismo Suox controllare sempre la detossificazione dei solfiti con l'integrazione di molibdeno ,boro e Vitamine E.
Inoltre, il Glutatione , attraverso il processo di coniugazione diretta, detossifica molti xenobiotici; con il termine xenobiotico si definisce una sostanza chimica che è estranea al sistema biologico e puo' creare delle intossicazioni di varia natura.
La categoria include i farmaci, vaccini, i contaminanti ambientali, gli agenti cancerogeni, gli insetticidi, ma anche composti di origine naturale e composti che si originano per l’aggiunta di additivi chimici o in seguito alla cottura dei cibi. Infatti ha una grande capacità disintossicante: grazie alla sua facoltà di chelare (chelaggio = capacità di un elemento di legarsi ad un altro) i metalli pesanti e tossici quali piombo, cadmio, mercurio ed alluminio li trasporta via eliminandoli dal corpo.
Il Glutatione insieme con il selenio, forma l’enzima Glutatione perossidasi che ha sempre una funzione antiossidante, ma a livello intracellulare
In alcuni studi fatti sugli animali è stata dimostrata un’azione antitumorale del L-Glutatione (Glutatione).
Il Glutatione aiuta il nostro fegato a disintossicarsi ed a prevenire possibili danni causati dall’eccessivo consumo di alcool. E’ più efficace della vitamina C, nel migliorare l’utilizzo e la biodisponibilità del ferro, neutralizzando gli effetti tossici di alcuni agenti esogeni come i nitriti, nitrati, clorati, derivati del benzolo, derivati del toluolo, anilina ecc.
Questi elementi danneggiano l’organismo con un meccanismo insidioso: producono un’ossidazione del ferro trasformandolo dalla sua naturale forma ferrica (Fe2+) nella forma ferrosa (Fe3+) rendendo così il sangue incapace di trasportare l’ossigeno, causando inoltre un’aumento della metaemoglobina (dal 1/2% fino ad un livello a volte mortale del 20/30%).
Il processo di compromissione dell’emoglobina porta ad una sindrome ipossica che causa la morte di tutte le cellule per asfissia, compresi i linfociti T4 (vedi sindromi da immunodeficienza, AIDS, ecc.).
Dobbiamo sottolineare il ruolo anti-invecchiamento di questo tripeptide, eliminando i radicali liberi che si formano dalla perossidazione dei lipidi che, causando la rottura di certe membrane, hanno un impatto negativo su DNA ed RNA e di conseguenza determinano distorsioni cellulari e disfunzioni biochimiche.
Il Glutatione impedisce inoltre che i radicali liberi si leghino alle proteine fibrose del corpo, evitando così l’indurimento e il restringimento del collagene (e quindi rughe, mancanza di elasticità nelle arterie, ecc.). Per questo motivo il Glutatione mantiene sano e “giovane” il sistema circolatorio.
Quanto al sistema immunitario, il Glutatione è strettamente legato all’attività fagocitica di specifiche cellule polmonari. Protegge dagli eventuali effetti dannosi del fumo, insieme ad altri antiossidanti come vitamina C, E, Selenio, Beta Carotene e Cisteina.
Aiuta a bloccare il diffondersi del virus HIV (American Journal of Clinical Nutrition).
Riesce a neutralizzare grassi pericolosi (University of Louisiana USA).
La debolezza del sistema immunitario e lo stress cellulare ossidante, sono le due principali cause di numerose affezioni legate all’invecchiamento. Acetil -cisteina, SOD, e Glutatione costituiscono le difese del nostro corpo contro radicali liberi e sostanze chimiche dannose.
C’è inoltre da sottolineare che lo zolfo, è uno dei più importanti componenti della molecola del Glutatione. L’integrazione con lipoico, 3-indolo- Carbinolo e quindi sostanze contenenti zolfo può dunque risultare di grande utilità per incrementare i livelli produzione del Glutatione nel nostro organismo, soprattutto nei distretti nei quali esso riveste particolare importanza mi riferisco alla fase 2 di detossificazione epatica (citocromo P450).
L’integrazione con Glutatione per via orale pone svariate difficoltà se somministrato da solo senza i suoi precursori capaci di tenerlo sempre in forma ridotta (forma attiva antiox).
Comunque per potenziare l’attività antiossidante del glutatione è utile l’associazione del suo precursore acetilcisteina, acido alfa lipoico, SOD , con Selenio, Vitamina PP, Vitamina B2 e Vitamina E, Acido ascorbico e piante medicinali immunizzanti.
https://www.parafarmaciaovf.it/Ovf-Immuno-Forte-120cps-z-1010?fbclid=IwAR1p7qz1tRFoDP2_klRaJXP7VwOzjiQMVCXzDydTv-6laojXj0R6qCXSimk