Carenza di Vitamina D3
PERCHE’ RISCONTRIAMO CARENZA DI VITAMINA D3 ANCHE ESPONENDOCI AL SOLE?STRESS OSSIDATIVO ELEVATO, GLUTATIONE E PRECURSORI ANTIOSSIDANTI ENDOGENI RIDOTTI PORTANO AD UNA DIMINUZIONE DEI RECETTORI VDRE DELLA VITAMINA D3 ATTIVA
Abbiamo detto che è possibile aumentare la quantità di vitamina D3 (colecalciferolo) nel sangue in vari modi: esponendoci al sole, attraverso l'alimentazione oppure da un integratore di
vitamina D3.
La vitamina D3 prende la via del fegato, dove viene sottoposta al processo di idrossilazione che la converte in 25D in modo da poterla immagazzinare nell'organismo.
La priorità per mantenere il corpo in salute è quella di far arrivare la 25-D3 dal fegato ai reni, dove viene trasformata in 1,25-D3, che è la forma attiva e potente della vitamina D3. Ecco perché bisogna integrarla tutti i giorni e non una volta al mese in un'unica somministrazione. Il suo compito è di circolare nel sangue per assicurarvi il mantenimento di livelli appropriati di calcio, controllo della glicemia, produzione ormonale e paratiroide.
Ma negli ultimi anni si è scoperto che i reni non sono l'unico organo del corpo dove la 25-D3 viene metabolizzata e trasformata nella forma attiva. Molti organi, tessuti e cellule del corpo hanno i recettori di questa vitamina D3. Ciò significa che questa sostanza circola nell'organismo e ha la capacità di raggiungere cellule del sistema immunitario, seno, colon, prostata, e agire su di essi. E' l'unica sostanza di questo tipo nel corpo che ha funzioni immunomodulanti, riparatrici e di mantenimento dei tessuti e delle cellule.
La vitamina D quindi non è solo calcio e ossa sane.
Secondo i più grandi ricercatori 1,25-D3 la forma attiva agisce su oltre 200 geni e si trova nella maggior parte dei tessuti del corpo.
Questo ci spiega perché la stessa sostanza può avere un ruolo nella prevenzione del cancro, dell'influenza, dell'autismo, dell'asma, della sclerosi multipla, malattie cardiovascolari e non solo nella cura del rachitismo e patologie osteoarticolari. Purtroppo però può sembrare assurdo ma l'80% della popolazione americana ed europea soprattutto quelli che abitano nei paesi più a nord soffre di carenza di vitamina D3. Questo perché non ci esponiamo abbastanza al sole. Infatti dopo l’esposizione al sole la pelle sintetizza il solfato di vitamina D3, una forma di vitamina che, a differenza della vitamina d3 non solfata, è solubile in acqua. Può viaggiare liberamente nel flusso sanguigno invece di essere legato alle proteine di trasporto LDl/VLDL come avviene per le vitamine liposolubili D3 e K2. Inoltre l'alimentazione raffinata ricca in zuccheri e povera di grassi, uova, di olio di fegato di merluzzo, frattaglie, pesci grassi e acidi grassi a catena corta e infine mancano le sostanze ricche di zolfo che riescono a solfatare quindi rendere biodisponibile (idrosolubile) la Vitamina D3, tutto questo porta alla carenza di VITAMINA D3 /A.
Ma il problema della carenza della Vitamina D3 oltre che da una poca esposizione solare e un’alimentazione raffinata dipende anche da altri fattori come:
1) Obesità
2) Acidosi tissutale / Carenza di zolfo
3) Carenza di antiossidanti endogeni come NAC e Glutatione, anche responsabili del funzionamento ottimale di una varietà di cellule che fanno parte del sistema immunitario.
Infatti gli adipociti cellule di grasso trattengono la vitamina D3 impedendo al corpo di utilizzarla. Quindi più si è obesi o in sovrappeso, maggiore è la necessità di aumentare la produzione di vitamina D3 o di fare integrazione rispettando sempre i dosaggi visto che è una vitamina liposolubile. Da abbinare sempre alla Vitamina K2 per spostare il calcio alle ossa e toglierlo dalle arterie e reni per evitare accumuli. Inoltre cosa più importante è l'acidosi tissutale promuove la distruzione della vitamina D3 ad opera dei reni, perché questa patologia richiama calcio nel sangue per correggere l'acidosi, quando c'è troppo calcio si attiva l'ormone paratormone che per evitare maggiore assimilazione di calcio dall'intestino fa diminuire la vitamina D3 attiva nel sangue.
Possiamo quindi confermare l’importanza di fare sport all’aperto favorendo la respirazione cellulare, prendere il sole, bevendo molti liquidi e solo dopo se vi è una carenza integrare OVF Vitamina D3 con minerali basici e antiossidanti endogeni.
L’antiossidante endogeno piu’ importante e’ sicuramente il Glutatione e il suo precursore NAC, che aumentano l’assorbimento della Vitamina D3 potenziando il nostro sistema immunitario. La nostra prima linea di difesa contro contro virus e batteri.
Diversi studi hanno riportato che buoni livelli di glutatione correlano positivamente con la vitamina D attiva la 1.25 OH la forma attiva trasformata dai reni.
È stato anche scoperto che livelli più bassi di l- cisteina ( NAC ) precursore endogeno insieme al selenio del Glutatione (GSH) erano correlati con la proteina legante la vitamina D (VDBP) e livelli di Vitamina D3 nei pazienti con diabete e altre patologie metaboliche. È noto che l'integrazione di cisteina o NAC migliora lo stato di GSH attraverso la sovraregolazione dell'espressione di VDBP, vitamina D 25-idrossilasi e recettore della vitamina D, aumentando così i livelli di vitamina D3 e diminuendo i biomarcatori infiammatori promuovendo la rottura dei ponti di solfuro nei casi di sindrome respiratorie. È interessante notare che un recente studio sperimentale ha mostrato che la carenza di GSH e l'aumento dello stress ossidativo associato , ha alterano epigeneticamente i geni regolatori della vitamina D3 e, di conseguenza, l'espressione genica soppressa riduce la biosintesi di Vitamina D3 attiva, portando infine a una carenza secondaria di vitamina D3.
L’integrazione con Glutatione ridotto con cisteina ( NAC ) ha influenzato positivamente gli enzimi epigenetici metiltransferasi e ha aumentato l'espressione dei geni del metabolismo Vitamina D3. Questo studio fornisce informazioni importanti sul fatto che il glutatione è essenziale per il controllo della biosintesi endogena della vitamina D e dimostra i potenziali benefici del trattamento con GSH nel ridurre la carenza di vitamina D. Presi insieme, questi risultati suggeriscono che la carenza di glutatione piuttosto che la carenza di vitamina D è una causa primaria anomalie biochimiche sottostanti, inclusa la ridotta biosintesi della vitamina D, ed è responsabile di gravi manifestazioni metaboliche che possono portare a patologie gravi.
Altri studi scientifici dimostrano che livelli più elevati di GLUTATIONE e di VITAMINA D3 possono migliorare la reattività di un individuo alle infezioni virali. In particolare, è noto che il glutatione protegge le cellule immunitarie dell'ospite attraverso il suo meccanismo antiossidante ed è anche responsabile del funzionamento ottimale di una varietà di cellule che fanno parte del sistema immunitario. È importante notare che ci sono prove che il glutatione inibisce la replicazione di vari virus nelle diverse fasi del ciclo di vita virale e questa proprietà antivirale del GSH sembra prevenire l'aumento della carica virale rompendo i ponti di solfuro e prevenedo il successivo rilascio massiccio di cellule infiammatorie nel polmone ("tempesta di citochine").
Inoltre anche post vaccino il glutatione e precursori hanno la capacita’ di detossificare e catturare metalli pesanti, xenobiotici e stress ossidativo.
Detto ciò penso che sia fondamentale come prima cosa fare sport all’aria aperta favorendo la respirazione ed esporsi al sole per solfatare la Vitamina D3 e renderla idrosolubile nelle ore piu’ assolate per far salire il nostro valore di Vitamina D3. Controllare il Ph delle urine e seguire una dieta alcalina a basso carico glicemico, proteica ricca in acidi grassi a catena corta , uova , broccoli e alimenti ricchi in zolfo, e omega 3.
La carenza di Glutatione / NAC piuttosto che la carenza di vitamina D è una causa primaria anomalie biochimiche sottostanti, inclusa la ridotta biosintesi della vitamina D3 ed è responsabile di gravi manifestazioni metaboliche che possono portare a patologie gravi.
Infine consiglio a tutti di fare periodicamente il dosaggio della Vitamina D3 attiva e analisi di Lipidomica di membrana /glutatione / stress ossidativo, per sapere se ci sono carenze di antiossidanti endogeni così facendo si fa prevenzione e solo dopo costituire un piano di integrazione di nutrienti funzionali con il proprio medico curante.
Dr Fabrizio Marrone, farmacista esperto in Nutraceutica