Amigdalina: la Vitamina B17 è terapia di supporto nella lotta contro il cancro
Il cancro è malattia subdola, spesso capace di resistere anche ai trattamenti chemioterapici di medici specialisti. C’è però un principio attivo, l’amigdalina, che supporta nella lotta alle cellule maligne
L’amigdalina è un glicoside cianogenetico che, presente oggi in numerosi integratori alimentari, può fungere da principio attivo molto valido nella lotta contro il cancro. La sua assunzione, associata alle opportune terapie oncologiche, riduce la resistenza delle cellule maligne. Dove trovarla.
Che cos’è l’amigdalina
Offire al corpo una terapia di supporto naturale alla lotta contro il cancro? Di certo, la strada giusta è quella di intervenire - senza ovviamente rinunciare alle terapie oncologiche tradizionali - nell’abbassare in presa diretta i livelli di glutatione nel sangue. Di per sé un antiossidante fortissimo, che normalmente protegge il corpo dai danni dello stress ossidativo. Ma anche particella che, in elevate quantità, contribuisce a rendere il cancro resistente ai trattamenti. Come fare per tenerlo a bada? Consumando cibi, o assumendo integratori, ricchi di amigdalina, conosciuta anche come vitamina B17 o laetrile.
Si tratta di un elemento nutritivo in grado di rilasciare cianuro nelle sole cellule maligne (non intaccando quelle buone), svuotandone il deposito di cisteina, così che il glutatione diminuisca, abbassando anche la resistenza delle cellule cancerogene alle terapie. I tumori diventano quindi più sensibili ai trattamenti, con maggiori possibilità di essere debellati.
Come assumere l’amigdalina per godere dei suoi effetti
Pur non essendo ancora ufficialmente approvata dalla Medicina Internazionale, l’amigdalina resta una delle sostanze nutritive più utilizzate in integratori alimentari di supporto nella lotta contro il cancro. In accoppiata con la vitamina C, il laetrile riduce glutatione e cisteina nelle cellule tumorali, facilitandone la distruzione anche con dosi molto basse di chermioterapia.
La sua assunzione, possibile anche con alcuni alimenti (grano saraceno, quinoa, tapioca, semi di lino, erba medica, germe di grano, erba di grano, semi di albicocca amari con nocciolo, mandorle amare, semi di mela, germogli di legumi, rape, lattuga, Cranberry, broccoli, cavoli, fave, piselli, semi di chia) non deve tuttavia divenire un’abitudine, poiché un abuso può a lungo andare risultare tossico per l’organismo, viste le dosi di cianuro presenti.
L’efficacia dell’Amigdalina: i consigli di Parafarmacia OVF
Miscelata a polifenoli e altri micronutrienti, l’amigdalina si è dimostrata utile nel contrastare la crescita del carcinoma, delle cellule squamose di testa e collo, ma anche la proliferazione generalizzata di cellule tumorali, in particolare di fibrosarcoma HT-1080 e melanoma A2058. Cui si aggiunge l’espansione del tumore ovarico e lo sviluppo di metastasi polmonari.
Naturale ed efficace su molteplici bersagli, dovrebbe essere valutata come approccio sicuro nella prevenzione e terapia del cancro.
