VITAMINA K2 E VITAMINA D3: COME E QUANDO ASSUMERLE
PERCHE’ E’ BENE ASSUMERLE A DISTANZA L’UNA DALL’ALTRA? La vitamina K è un nome comune che comprende sia la K1 (fillochinone) e K2 (menachinoni) ed appartiene alla classe delle vitamine liposolubili, chiamate così perché si sciolgono nei grassi.
Entrambe le forme contribuiscono allo stato di vitamina K nei tessuti. Dopo l’assorbimento intestinale il trasporto sierico di questi composti lipofili ai loro tessuti bersaglio avviene tramite le lipoproteine. In studi precedenti abbiamo scoperto che K1 si accumula preferenzialmente nel fegato, mentre i menachinoni hanno un modello di distribuzione più diffuso, sia la MK-4 e MK-7 vengono trasportati nel corpo da diverse lipoproteine. Dopo l’assorbimento la Vitamina K entra a far parte dei Chilomicroni ed è trasportata al Fegato (dopo interazione con l’Apolipoproteina E), dove viene poi trasferita alle VLDL ed alle LDL che la trasportano ai Tessuti (l’MK4 viene trasportato anche dalle HDL). Kohlmeier M et al, hanno dimostrato che le concentrazioni di MK-4 viene trasportato da HDL e LDL mentre MK-7 viene trasportato in tutto il corpo da VLDL. Viene accumulata nel fegato e viene rilasciata a piccole dosi in caso di necessità.
La Vitamina K2 va assunta a distanza di almeno 6 ore dalla Vitamina D3 perché si potrebbero saturare i recettori comuni: le LIPOPROTEINE DI TRASPORTO delle Vitamine liposolubili, che utilizzano la stessa via di assorbimento. Diversi studi scientifici confermano che le concentrazioni di lipoproteine hanno raggiunto il picco dopo 3 ore nel plasma e nella frazione lipoproteica ricca di triacilglicerolo, composta da chilomicroni e VLDL. Le concentrazioni plasmatiche di fillochinone hanno raggiunto il picco a 6 ore. Al basale e durante la fase postprandiale,>Il 53% del fillochinone plasmatico era trasportato dalla frazione lipoproteica . Utilizzandole a distanza non perdiamo l’ assorbimento di Vitamine molto costose come la MK7 e allo stesso tempo beneficiamo delle straordinarie funzioni benefiche per il nostro corpo. Bisogna fissare il concetto che la Vitamina K2 è fondamentale per spostare il calcio alle ossa e non farlo depositare nelle arterie e reni dove potrebbe creare patologie complesse.
La vitamina D è anch’essa una vitamina liposolubile facente parte della classe degli secosteroidi (steroidi con un anello aperto nella struttura molecolare). Nell’uomo le forme più note e necessarie alla sopravvivenza sono la vitamina D2 (ergocolecalfierolo) e D3 (colecalciferolo), dove entrambe vengono successivamente convertite in calcitriolo come forma bioattiva della molecola. In primis, una volta formata, viene inviata nell’epitelio intestinale ed impacchettata nell’enterocita all’interno di chilomicroni (lipoproteine); successivamente viene trasportata a livello linfatico verso il tessuto epatico dove subirà una conversione a 25-idrossicolecalfierolo. Una volta formatosi, viene inviato al rene attraverso una proteine legante la vitamina D (DBP) e convertito nella forma bioattiva: il calcitriolo o 1,25-idrossicolecalciferolo.
Inoltre, i pazienti con disturbi da malassorbimento dei grassi (malattia delle vie biliari, insufficienza pancreatica, fibrosi cistica, ecc.) E problematiche intestinali indotte al nostro microbiota dalla Disbiosi, Leaky Gut, Sibo, esentano uno stato di vitamina K ridotto se non ricevono un’adeguata integrazione. Anche lo stato della vitamina K nei neonati è molto precario e la somministrazione orale alla nascita e durante i primi mesi di vita è spesso raccomandata . È quindi essenziale garantire un adeguato stato di vitamina K a tutte le età. La Vitamina K1 fillochinone partecipa anche alla produzione energetica mitocondriale nel trasporto di elettroni nella fosforilazione ossidativa. E ha una azione coagulativa a differenza della vitamina k2 che invece attiva l'osteocalcina , che lega il calcio nelle ossa nei denti , e lo toglie dalle arterie e reni dove l'aumento di calcio anche ma non solo indotto dall'utilizzo di Vitamina D3 potrebbe essere pericoloso.
La Vitamina K2 agisce assieme a magnesio e vitamina D3 sia per convogliare il calcio alle ossa, aumentandone la densità minerale e ostacola le fratture, a al tempo stesso previene e rimuove la pericolosa calcificazione arteriosa. In fine la Vitamina k2 aiuta anche a migliorare la memoria, la circolazione, promuove l'equilibrio del microbiota e previene problematiche cardiovascolari importanti come fibrillazione atriale dove il rapporto dei minerali e le pompe ioniche sono importanti soprattutto il calcio che si comporta come un minerale inotropo positivo sul cuore.
Ma dove prendiamo la vitamina K2? La vitamina K1 abbonda nelle verdure, ma non ha le stesse funzioni della K2. In minima parte il corpo produce k2 mk7, o meglio lo fa trasformare dal nostro intestino. La vitamina K2 mk4 è presente in tutti i grassi animali alimentati brucando l’erba verde (grass fed). In pratica la nostra alimentazione ne è fortemente carente, in quanto gli allevamenti ormai non usano più l’erba e semi di lino per crescere gli animali, ma zuccheri come cereali e mais. Quindi sia vegani che onnivori stanno nel mirino della carenza di K2. Una fonte eccezionale è il natto giapponese, ma a parte i giapponesi che se lo mangiano a colazione tocca avere uno stomaco di ferro perchè fa veramente schifo.
Quindi possiamo integrare con integratori di MK7 in base anche all'assunzione di vitamina D3. Ricordando sempre associazione Vitamina D3 insieme alla vitamina A che lavorano in sinergia.
Mentre la K2 lontano dalla D3 in quanto utilizzano stessi recettori per l'assorbimento (Visto anche il costo è meglio non sprecarla).
In conclusione possiamo dire che dopo l’assorbimento la Vitamina K2 (MK7) entra a far parte dei Chilomicroni come da schema semplificativo in basso ed è trasportata al Fegato (dopo interazione con l’Apolipoproteina E), dove viene poi trasferita alle VLDL ed alle LDL che la trasportano ai Tessuti (l’MK4 viene trasportato anche dalle HDL). Quindi visto che ci troviamo di fronte come da schema a recettori lipoproteici comuni anche alla Vitamina D3 che ha la priorità' visto che viene sintetizzata dal sole e ha recettori di natura lipofila sulla nostra pelle, per una questione di saturazione e perdita di principio attivo il consiglio e’ assumerle con 6 ore di distanza l’una dall’altra.
Considerando che la Vitamina K2 è una vitamina liposolubile l’assorbimento della Vitamina K dipende dalla corretta funzione pancreatica e dalla presenza dei sali biliari e di grassi, ma il corpo ne immagazzina scarse quantità e senza un’assunzione dietetica regolare le sue riserve vengono rapidamente esaurite. In fine la conversione della Vitamina K1 che proviene dalle verdure a voglia larga non viene sempre convertita in Vitamina K2 (molto ricca nel natto) dal nostro intestino per problematiche enzimatiche di disbiosi, Sibo, inerenti la nostra funzionalità intestinale e del nostro microbiota dirottato verso una alimentazione raffinata piena di zuccheri complessi e inoltre siamo tutti purtroppo intossicati da metalli pesanti . Tutto questo influenza la nostra Epigenetica cioé come i geni vengono modificati, alterati da ciò che mangiamo e respiriamo.
Dr Fabrizio Marrone, Farmacista esperto in Nutraceutica
FONTI
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