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Ovaio policistico: cos’è, sintomi, cause, diagnosi e cura

Le ovaie sono la parte dell’apparato genitale femminile preposta alla produzione degli ormoni sessuali e degli ovuli. Per le loro caratteristiche e funzioni è possibile accomunarle ai testicoli maschili. Qualora i follicoli rimangano ad uno stadio di “cisti” e nel caso in cui l’ovaio non sia in grado di creare gli ormoni essenziali per consentire agli ovuli di maturare si parla di ovaio policistico.

18/04/2023 13:21:00 | parafarmaciaovf

Questo si contraddistingue per la presenza di un elevato numero di follicoli (generalmente più di otto) che rimangono “dormienti”, cioè in stato di riposo, in modo molto più elevato rispetto alle ovaie normali. Occorre precisare, però, che le ovaie policistiche non vanno confuse con la sindrome delle ovaie policistiche (PCOS), con la quale sono spesso accomunate. Nel primo caso, infatti, non si tratta di una malattia ma di una caratteristica con la quale una donna può nascere e che normalmente non determina problemi di fertilità, mentre nella seconda ipotesi, la patologia potrebbe comportare una notevole difficoltà nelle ovulazioni e, di conseguenza, ostacolare una futura gravidanza.

Caratteristiche dell’ovaio policistico
L’ovaio policistico si caratterizza per una grande presenza di follicoli inattivi, di ridotte dimensioni, che vengono chiamati micro-cisti. L’origine di questa condizione ha carattere ginecologico, non ormonale e può essere agevolmente accertata mediante una semplice ecografia. Secondo le più recenti statistiche una donna su quattro, soprattutto in un range d’età fra i 20 e i 30 anni – soffre di ovaio policistico. In alcuni casi questa condizione può comportare difficoltà nell’ovulazione o ritardi nel ciclo. Qualora questi episodi si verifichino, appare opportuno rivolgersi a un ginecologo per valutare la condizione complessiva dell’apparato riproduttore.
La sindrome dell’ovaio policistico

L’ovaio policistico, generalmente, non comporta disturbi di grande entità. La sindrome delle ovaie policistiche, invece, è una malattia molto comune fra le donne in età riproduttiva che colpisce il sistema endocrino e può determinare un importante ingrossamento delle ovaie che contengono piccoli accumuli di cisti liquide. L’irregolarità o la totale assenza delle mestruazioni correlata a questa condizione dell’ovaio policistico può comportare difficoltà nel portare avanti una gravidanza. La sindrome delle ovaie policistiche, infatti, è una delle principali cause dell’infertilità femminile, a causa dei livelli anomali di FSH, LH, prolattina e testosterone causati da questa patologia.
Le cause dell’ovaio policistico
Le cause dell’ovaio policistico sono generalmente da ricercare in una predisposizione genetica, una caratteristica con la quale la donna può nascere. Le cause della sindrome delle ovaie policistiche, invece, sono generalmente sconosciute anche se medici e scienziati tendono a ritenere che un ruolo importante possa essere rivestito dall’eccesso di insulina, dal basso grado di infiammazione e da un fattore ereditario. Occorre, inoltre, precisare come pur non esistendo una definizione generalmente condivisa della sindrome delle ovaie policistiche, si ritiene che questa patologia possa essere diagnosticata quando nella donna ricorrano almeno due fra questi elementi: elevati livelli di androgeni, assenza o irregolarità nelle mestruazioni, ovaie policistiche.