N-ACETIL CISTEINA (NAC) NON SOLO UN MUCOLITICO PER TOSSE E CATARRO
La parete dello stomaco è protetta dall'autodigestione, da un film di MUCO che la ricopre impedendo che i succhi gastrici la intacchino. Quindi facciamo attenzione nell'utilizzare esclusivamente gli enzimi digestivi, bromelina, lisozima, lattoferrina, NAC in capsule acido resistenti (gastroprotette).
Infatti per funzionare come antibatterici, antiossidanti protettivi devono essere assunti lontano dai pasti altrimenti aiutano solo la digestione ma molte volte li ritroviamo come integratori in polvere oppure in bustine da prendere esclusivamente dopo i pasti, e allo stesso tempo non garantiscono la protezione del muco dello stomaco che è molto importante, anche per quanto riguarda la pesantezza fino al dolore. Mentre a livello intestinale ci sono i batteri simbiotici quasi diecimila miliardi che ci proteggono dall'azione mucolesiva, e ci aiutano a digerire i cibi che ingeriamo proteggendoci da numerose malattie.
La N-acetilcisteina (NAC), un derivato della cisteina e precursore del glutatione, è stata utilizzata nelle pratiche terapeutiche per diversi decenni, come agente mucolitico e per il trattamento di numerosi disturbi tra cui l'intossicazione da paracetamolo.
NAC rientra, insieme al glutammato e alla glicina, nella sintesi del più potente antiossidante a nostra disposizione: il glutatione. La bassa biodisponibilità della cisteina alimentare, fa di questo aminoacido il fattore limitante nella sintesi del glutatione, così come inefficace risulta l'integrazione orale di questo tripeptide, precocemente degradato ed inattivato nei suoi 3 precursori dal ph acido dello stomaco. L'N-acetil cisteina, invece, può essere efficacemente assorbita nell'intestino e resa disponibile a livello cellulare, dove in seguito a deacetilazione rigenera la cisteina aminoacido solforato che forma la cheratina struttura importante per il collagene, la pelle, capelli e unghie.
Già di per sé, il NAC assume proprietà antiossidanti, ma la capacità dimostrata di incrementare i livelli endogeni di glutatione fa di questo integratore uno dei più efficienti combattenti del danno ossidativo e rigenerante epatico. Partecipa alle reazioni di detossificazione citocromo P450 di Xenobiotici, ormoni e a CHELARE metalli pesanti come mercurio, cadmio, alluminio ecc. Se utilizzato in sinergia con Magnesio bisglicinato ne aumentiamo la produzione endogena e con il Magnesio malato per aumentare l’azione di ancoraggio ed eliminazione di alluminio e mercurio.
Il NAC insieme ad antiossidanti come la Vitamina C e Polifenoli si è dimostrato efficace anche nel contrastare l'azione dei ROS specie reattive dell’ossigeno ( radicali liberi ) in seguito ad attività fisica intensa, e quando lo stress ossidativo diventa persistente fino al patologico, preservando le strutture cellulari e potenziando la produzione di antiossidanti endogeni infatti oltre a rigenerare il Glutatione aumenta anche i recettori VDR della Vitamina D3 molto importanti per il buon funzionamento del sistema immunitario e per bloccare replicazioni Virali latenti che post COVID sono diventati piu' reattivi e aggressivi utilizzando le nostre strutture biochimiche per replicarsi. L'integrazione di precisione tra NAC, Vitamina D3, Vitamina C con flavonoidi , e lattoferrina diventa un'integrazione strategica antivirale molto efficace.
AZIONE MUCOLITICA E NELLA MPCO (MALATTIE POLMONARI CRONICO OSTRUTTIVE)
L'acetilcisteina è un mucolitico derivato da un amminoacido naturale "solforato" ad azione fluidificante sulle secrezioni mucose o mucopurulente delle vie respiratorie.
Noi sappiamo che anche lo stomaco contiene muco quindi bisogna utilizzare OVF NAC in capsule gastroprotette altrimenti rischiamo di compromettere il muco e quindi ph del nostro stomaco (attenzione alle compresse effervescenti di acetilcisteina e similari non gastroprotette).
L'attività pronta e intensa dell'acetilcisteina sulla componente mucosa delle secrezioni è conseguente alla presenza nella molecola di un gruppo tiolico libero (-S-H) in grado di ridurre e scindere i ponti disolfuro (-S-S-) responsabili dell'aggregazione delle proteine e quindi dell'alta viscosità del muco. Invece l'attività dell'acetilcisteina sull'eventuale componente purulenta delle secrezioni è dovuta alla sua capacità di depolimerizzare gli acidi nucleici. L'acetilcisteina, modificando positivamente le caratteristiche qualitative e quantitative delle secrezioni delle vie aeree e favorendo il trasporto mucociliare, influisce in misura sostanziale sull'evoluzione e la risoluzione delle broncopneumopatie attenuando il rischio di complicanze da diminuzione di secreto e da insufficiente aerazione del polmone.
L'azione dell'acetilcisteina e quella del glutatione sono sinergiche nello stimolare l'attività della Vitamina D3 soprattutto nei casi di carenza , dei linfociti T e dei macrofagi con positivi effetti immunitari, particolarmente desiderabili in caso di malattie respiratorie sostenute da virus e batteri. Nei confronti di questi ultimi, l'acetilcisteina è in grado di ridurre significativamente l'adesività alle cellule della mucosa e, promuovendo la sintesi cellulare del glutatione, è anche in grado di inattivare composti istolesivi quali le polveri e gli inquinanti atmosferici che vengono frequentemente inalati. L'acetilcisteina quale donatore di elettroni agisce da "scavenger" e antagonizza i radicali liberi dell'ossigeno, principali responsabili del fenomeno infiammatorio degenerativo del polmone. Bloccando l'azione ossidante del radicale ipocloroso, l'acetilcisteina è in grado di proteggere l'alfa-1-antitripsina, efficace inibitore di elastasi e collagenasi, enzimi proteolitici che agiscono sulla parete alveolare determinando l'insorgenza dell'enfisema polmonare. Inoltre acetilcisteina ha anche un’azione antibatterica rompe il BIOFILM intestinale quindi viene utilizzato nei casi di DISBIOSI, SIBO, LEAKY GUT, LPS.
Quindi la NAC ha un'azione antiossidante e antinfiammatoria, utile a proteggere l'apparato respiratorio e microbiota intestinale.
AZIONE NEUROPROTETTIVA
La letteratura scientifica più recente indica la possibilità della NAC di contrastare malattie degenerative e mentali grazie al suo potenziale neuroprotettivo. Negli USA sono stati condotti recentemente alcuni studi clinici, qualcuno già completato, altri in tuttora corso, che possono confermare il ruolo coadiuvante della N-acetil L-cisteina in disturbi come il morbo di Parkinson e di Alzheimer (600-6000 mg/die) e il dolore neuropatico (2400 mg/die). I suoi effetti sulla neurotrasmissione indicano che la NAC è in grado di modulare alcuni neurotrasmettitori chiave, come il glutammato, che ha funzione eccitatoria, che sono coinvolti nello sviluppo di alcuni disturbi neuropsichiatrici, come la schizofrenia e le dipendenze, in cui le disfunzioni del glutammato hanno un ruolo preponderante.
Ricordiamo che il glutammato è estremamente importante per il sistema nervoso centrale perché regola la percezione del dolore, il controllo del tono dell’umore, dell’apprendimento, della memoria e della funzione motoria. Questo fa sì che alla NAC possa essere attribuita un’azione curativa, considerando il ruolo cruciale del glutammato nelle malattie neuropsichiatriche e neurodegenerative.
AZIONE SULL'INFERTILITA'
Molti fattori ambientali, fisiologici e genetici sono implicati nella funzionalità spermatica e nell’infertilità. In particolare, è stato suggerito che lo stress ossidativo può influenzare la fertilità maschile e la fisiologia degli spermatozoi: un’eccessiva produzione di ROS (specie reattive dell’ossigeno) da parte degli spermatozoi porta a disfunzione spermatica, riduzione della qualità del seme e danno al DNA dello sperma. Diventa quindi necessario eliminare l'eccesso di ROS per favorire la normale spermatogenesi e la fecondazione.
BELLEZZA DELLA PELLE
Per la sua azione nel bloccare elastasi e collagenasi enzimi che degradano il collagene, ha un'azione nel rallentamento dell'invecchiamento e del rilassamento cutaneo.
AZIONE ANTIBATTERICA
NAC influisce sulla formazione del biofilm batterico che consente la proliferazione dei batteri patogeni, per questo indicata anche in caso di disbiosi e patologie a carico dell'apparato digerente.
Non ci sono effetti collaterali nell'utilizzo di 600 mg al giorno in capsule gastroprotette lontano dai pasti per migliorare la sua efficacia come OVF NAC . Controllare anche se raro polimorfismi come il SUOX dove non riusciamo a detossificare i solfiti quindi anche lo zolfo contenuto in questa molecola cosi' importante per mancanza dell'enzima solfatito-ossidati. In questi casi suddividere il dosaggio e utilizzare il molibdeno minerale che incrementa la detossificazione dei solfiti e l'attivita' enzimatica. Chiedere sempre al proprio medico oppure farmacista in caso di polimorfismo, allergia o intolleranza.
Dr Fabrizio Marrone
Farmacista esperto in Nutraceutica