Il Selenio
Minerale distrutto dall'alimentazione raffinata e dall’agricoltura intensiva
Il selenio è un oligominerale che agisce, principalmente, come componente dell'enzima antiossidante glutatione perossidasi, che opera insieme alla vitamina E nel prevenire i danni prodotti dai radicali liberi alle membrane cellulari e nel detossificare il fegato da radicali liberi farmaci e metalli pesanti tipo mercurio. Infatti l’aumento di selenio diminuisce la tossicita’ del mercurio sia nel prevenire che invertire il danno ossidativo nel cervello e nei tessuti endocrini.
Bassi livelli di selenio sono collegati a un maggiore rischio di cancro, disturbi cardiovascolari, malattie infiammatorie e altre patologie associate al danno da radicali liberi, inclusi l'invecchiamento precoce la formazione di cataratta e la sterilita' maschile.
Il livello di selenio negli alimenti è proporzionale al contenuto del minerale nel suolo. Le carenze primarie e secondarie di Selenio sono in aumento in quanto i terreni non rispettano piu’ i cicli di riposo e semina, l’agricoltura intensiva e sfrenata per ottimizzare al meglio i raccolti ha portato al depauperarsi di questo minerale importante per la nostra salute. E’ presente in natura nelle due forme di aminoacidi “selenizzati “ : la seleniometionina , definita anche come la forma di stoccaggio corporeo del selenio , e la selenocisteina definita come la forma attiva di selenio essendo associata al sito catalitico di ogni selenoproteina. Sia il Selenio che il NAC acetilcisteina sono i precursori del Glutatione. Ci vogliono 4 molecole di Selenio per formare una molecola di glutatione antiossidante piu’ completo ed efficace a livello endogeno nella protezione dello stress ossidativo e partecipa attivamente nel prevenire e inattivare sia Virus che batteri patogeni.
Un deficit spiccato di selenio è associato alla malattia di Keshan, una grave cardiopatia che colpisce principalmente bambini e donne in età fertile ed è diffusa in alcune zone della Cina dove la presenza di selenio nel suolo è molto bassa. Anche in Europa a causa della superproduzione industriale i nostri terreni non rispettano il riposo biodinamico di varie colture alternandole ogni anno sempre con le colture più vantaggiose alle industrie alimentari , ha portato ad una carenza di questo minerale fondamentale per il nostro corpo, infatti studi scientifici stanno dimostrando sempre con più chiarezza l'importanza di questo minerale.
L'effetto positivo principale del selenio risiede nella sua azione antiossidante. In particolare, il selenio, sotto forma di seleniocisteina, è presente nei quattro siti attivi dell'enzima glutatione perossidasi che ha un ruolo critico ripeto, fondamentale nella protezione dai radicali liberi e dal danno ossidativo. Oltre a questo ruolo, il selenio è coinvolto nella sintesi degli ormoni Tiroidei. La tiroide e’ l’organo che contiene la maggior concentrazione di selenio . Ci sono numerosi studi che dimostrano che l’integrazione di selenio puo’ determinare un significativo calo del titolo anticorpale nelle tiroiditi autoimmuni.
Il selenio è, inoltre, un antagonista dei metalli pesanti come piombo, mercurio, alluminio, cadmio.
Numerose prove scientifiche hanno dimostrato chiaramente che la mortalita' da cancro aumenta quando l'assunzione di selenio attraverso la dieta è al di sotto dei valori ottimali. Un'ulteriore conferma di questo rapporto viene dal fatto che sono stati ripetutamente riscontrati valori piu' bassi di selenio e di glutatione perossidasi nel sangue in soggetti affetti da varie forme di cancro ( inclusi alcuni bambini tra i 6 mesi e i 7 anni di età) rispetto agli individui sani. Molti di questi studi furono prospettici e i livelli di selenio furono determinati anni prima dell'insorgenza di cancro. ( Studi condotti dal Comitee on Diet and Healt ( Comitato per la dieta e la salute americano)
L'assunzione di selenio offre una significativa protezione contro lo sviluppo di cancro affermato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche. Le prove raccolte indicano che integrare con selenio la dieta o bere acqua contenente selenio protegge dai tumori indotti da una varieta' di cancerogeni chimici. E' stata dimostrata una protezione significativa del selenio contro l'insorgenza del cancro della mammella,del colon,del fegato e della pelle.
Cosa ancora piu' interessante è notare come il selenio possa innalzare il nostro sistema immunitario.
Il selenio, dimostra il suo ruolo attivo nella glutatione perossidasi, (reminiscenze di farmacologia ricordo che gli ace inibitori farmaci antipertensivi come ramipril,triatec,ecc inibiscono il legame cruciale selenio glutatione quindi per chi assume questi farmaci consigliata ancora di piu' l'integrazione con selenio). Questa carenza enzimatica influisce su tutte le componenti del sistema immunitario, inclusi lo sviluppo e la differenziazione dei globuli bianchi. Una carenza di selenio provoca la depressione del sistema immunitario, mentre l'assunzione di dosi supplementari di selenio aumenta, o riequilibra, la sua funzionalita'. Il deficit riduce la resistenza alle infezioni a causa dell'indebolimento dei globuli bianchi e della funzione del timo( fondamentale per il buon funzionamento del sistema immunitario) 200 mcg al giorno di selenio stimolano sia i globuli bianchi sia la funzione timica.
La capacita' degli integratori di seleniometionina o seleniocisteina di rafforzare la funzione immunitaria va ben al di là della semplice normalizzazione dei livelli in individui che ne sono carenti. In uno studio, sono stati somministrati 200 mcg di selenio al giorno a persone con concentrazioni normali di selenio nel sangue. Questa somministrazione provoco' l'aumento del 118% della capacità dei linfociti di distruggere le cellule tumorali e dell'82,3% dell'attività di un sottotipo di globulo bianco molto importante noto come Linfocita Natural Killer per la sua abilità di uccidere cellule tumorali e microrganismi. Questi effetti derivano, dalla capacita' del selenio di favorire l'espressione del fattore immunopotenziante interleuchina-2. Questo a sua volta, aumenta la proliferazione dei globuli bianchi e la loro differenziazione in forme capaci di distruggere le cellule tumorali e microrganismi patogeni. I risultati indicano che gli effetti immunopotenzianti del selenio nell'uomo richiedono dosi supplementari di selenio nella dieta. Vari farmaci tra cui antipertensivi( Ace-inibitori tipo captopril) e soprattutto i chemioterapici, possono aumentare la richiesta di selenio. Oltre che patologie autoimmuni tiroidee , sistema immunitario deficitario, sterilità', e stress ossidativo elevato.
Contenuto di selenio in alcuni alimenti: Germe di grano 111, noci brasiliane 103, riso integrale non raffinato .
Dr Fabrizio Marrone Farmacista esperto in nutraceutica
https://www.parafarmaciaovf.it/Il-Selenio-ar-11201