I benefici della Vitamina A
EFFETTO DELL'INTEGRAZIONE DI VITAMINA A SUL MICROBIOTA INTESTINALE NEI BAMBINI CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
Il disturbo dello spettro autistico (ASD) è un gruppo di disturbo dello sviluppo neurologico definito dalla mancanza di comportamenti sociali, comportamenti ripetitivi e interazioni non verbali, come contatto visivo limitato, espressione facciale e gesti del corpo. Non si tratta di una singola condizione, ma piuttosto di un disturbo multifattoriale causato da fattori di rischio ereditari e non genetici, nonché dalla loro interazione epigenetica.
Secondo diversi studi, il microbiota intestinale potrebbe avere un ruolo nella fisiopatologia del disturbo dello spettro autistico.
Vari studi hanno riscontrato differenze nella composizione del microbiota gastrointestinale (GI) nei bambini con ASD rispetto ai fratelli e bambini non affetti da disturbi autistici. I processi che collegano il microbiota intestinale alle disfunzioni cerebrali (l'asse intestino-cervello) nell'ASD devono ancora essere pienamente illustrati ma la presenza di glutine nell'alimentazione anche dei genitori, polimorfismo MTHFR, la carenza di triptofano quindi serotonina, la dopamina e la Vitamina A sono chiari ed evidenti dalla letteratura scientifica.
Tuttavia le differenze nella composizione gastrointestinale potrebbero essere dovute alla carenza di vitamina A, poiché essa svolge un ruolo nella regolazione del microbiota intestinale. La Vitamina A è un micronutriente essenziale che svolge un ruolo importante in sinergia con la Vitamina D3 sia dal punto di vista immunitario, ma soprattutto nella correlazione microbiota e mitocondri.
Studi recenti hanno dimostrato che la concentrazione sierica di Vitamina A è negativamente correlata alla gravità dell'ASD.
Nel nostro studio è stato riscontrato che il 77,9% dei bambini autistici presentava una carenza di vitamina A e che la concentrazione di vitamina A era associata negativamente al punteggio CARS. Per 30 bambini la prestazione al test del lattulosio/mannitolo, un test comunemente utilizzato per valutare la funzione della barriera intestinale, era inversamente correlata (P=0,012) con le concentrazioni sieriche di retinolo. Pertanto i bambini con un livello sierico di retinolo più basso e uno stato nutrizionale di vitamina A più scarso hanno maggiori probabilità di avere un'integrità intestinale compromessa.
La mancanza di Vitamina A durante la gravidanza o lo sviluppo iniziale del feto può contribuire allo sviluppo del cervello e portare un danno a lungo termine o addirittura permanente nel processo di apprendimento, nella formazione della memoria e nella funzione cognitiva. Inoltre è stato segnalato che la carenza di Vitamina A ha un impatto importante sulla funzione gastrointestinale dei bambini con ASD, mentre è stato dimostrato che l'integrazione di Vitamina A in forma di Retinolo migliora i sintomi dell'ASD in una certa misura.
LA TANTO DEMONIZZATA VITAMINA A: CONOSCIAMO MEGLIO LA SUA FUNZIONE
La vitamina A è Retinolo un alcol ciclico insaturo a 20 atomi di carbonio, ha una varietà di funzioni fisiologiche tra cui un ruolo nella visione, nella riproduzione, nella crescita e nel mantenimento delle strutture epiteliali e ossee.
Le principali fonti di vitamina A biodisponibile ed attiva sono di origine animale come le frattaglie, olio di fegato di merluzzo, grassi; mentre dal regno vegetale si assume il beta-carotene (pigmento colorante arancione), suo precursore. Nella mucosa intestinale il carotene viene scisso in retinolo, che viene trasportato nei chilomicroni principalmente al fegato, che è il principale sito di deposito della vitamina A, dove le riserve sono costituite principalmente da retinil palmitato. Purtroppo il beta- carotene non viene trasformato sempre in retinolo, infatti in caso di disbiosi intestinali, diabete, problemi tiroidei e mancanza dell’enzima BCO1 anche in caso di polimorfismi questa trasformazione non rende accessibile il Retinolo per le nostre cellule.
L'utilizzo della vitamina A sembra essere un processo altamente regolamentato; il retinolo viene trasportato nel siero legato ad una specifica proteina legante. Potrebbe esserci anche un certo controllo del livello di retinolo nelle cellule, possibilmente attraverso i recettori di membrana o l'escrezione dalla cellula. Il minerale che smista il retinolo dal fegato come riserva ai tessuti è lo Zinco. Le proteine intracellulari citosoliche leganti il retinolo trasportano il retinolo al nucleo dove sono stati trovati recettori specifici per il retinolo in sinergia con la Vitamina D3 con recettori RXR/VDR.
Sono state trovate anche proteine intracellulari che legano l'acido retinoico e la retina, metaboliti del retinolo ed è presente nell'occhio una proteina interstiziale che trasporta il retinolo. La carenza di vitamina A provoca l'arresto della crescita, la cecità notturna e rende l'organismo più suscettibile alle infezioni; è stato dimostrato che l'integrazione della vitamina A stimola la produzione di lisozima e migliora la risposta immunitaria. Studi epidemiologici hanno dimostrato che bassi livelli di vitamina A e carotene sono correlati all'incidenza del cancro
PERCHE’ LA VITAMINA A VIENE SCONSIGLIATA IN GRAVIDANZA?
Tutti noi quando sentiamo parlare della vitamina A definita antinfettiva, protettiva, IMMUNOSTIMOLANTE invece di utilizzarla e cercare alimenti che la contengono la evitiamo. I medici continuano a sconsigliarla non solo in gravidanza ma anche nei periodi di infezioni virali , batteriche e influenze respiratorie quando il nostro sistema immunitario e' deficitario.
Tutto questo succede perche' negli anni ci sono stati dei problemi con un derivato chimico della Vitamina A, cioé l'isotretinoina, che è un farmaco utilizzato principalmente nel trattamento dell'acne grave. Questa sostanza è una forma di vitamina A sintetica ed è nota per il suo potente effetto sulla pelle e sulle ghiandole sebacee. Tuttavia l'isotretinoina è anche associata a vari effetti collaterali e precauzioni a causa della sua potenza.
La Vitamina A in forma di retinolo non ha effetti collaterali il dosaggio giornaliero va dai 4000 UI alle 10000 Ui non si sono riscontrati effetti collaterali ma è importante notare che invece l'assunzione di isotretinoina richiede una rigorosa supervisione medica a causa dei suoi potenziali effetti collaterali. Gli effetti collaterali noti dell'isotretinoina possono includere secchezza della pelle e delle mucose, aumentata sensibilità al sole, problemi ai muscoli e alle articolazioni, disturbi gastrointestinali, cambiamenti nei livelli di colesterolo e trigliceridi, e in donne in età fertile, la necessità di metodi contraccettivi efficaci a causa del rischio di gravi malformazioni congenite , focomelia se si rimane incinte durante l'assunzione del farmaco.
In conclusione, la Vitamina A non ha effetti collaterali, l'intossicazione cronica da vitamina A nei bambini più grandi e negli adulti si sviluppa di solito in seguito all'assunzione di dosi > 100 000 unità (> 30 000 RAE)/die) per mesi. La terapia megavitaminica è una possibile causa, come lo sono dosi giornaliere massive (da 150 000 a 350 000 unità [50 000 a 120 000 RAE]) di vitamina A o dei suoi metaboliti, che sono talvolta somministrati per l'acne nodulare o per altre malattie cutanee. L'isotretinoina è un farmaco potente utilizzato per il trattamento dell'acne grave, ma deve essere utilizzata con cautela sotto la supervisione di un medico a causa dei suoi effetti collaterali potenziali e della necessità di monitorare i livelli di vitamina A nel corpo durante l'uso prolungato.
DR FABRIZIO MARRONE FARMACISTA ESPERTO IN NUTRACEUTICA