Grassi alimentari e salute cellulare: il ruolo degli acidi grassi nella prevenzione
Per anni, i grassi alimentari sono stati ingiustamente demonizzati, portando molte persone a ridurne drasticamente il consumo. Tuttavia, i lipidi non svolgono solo funzioni strutturali, energetiche e protettive, ma sono fondamentali per il corretto funzionamento delle cellule e degli apparati dell’organismo.
Alcuni tipi di grassi, in risposta a segnali specifici, generano composti bioattivi che regolano numerosi processi cellulari, inclusi quelli infiammatori. Il giusto equilibrio tra acidi grassi diversi aiuta a mantenere in salute corpo e mente, supportando anche il trattamento di disturbi metabolici e neuropsichici.
Analisi lipidomica di membrana: cosa rivela
La composizione degli acidi grassi può essere valutata attraverso analisi specifiche sul sangue. Tra queste, l’analisi lipidomica dei globuli rossi è particolarmente utile perché riflette l’apporto dietetico dei grassi degli ultimi 3-4 mesi, offrendo un quadro chiaro e duraturo delle abitudini alimentari.
Questo tipo di analisi consente di elaborare strategie nutrizionali personalizzate, riequilibrando eventuali eccessi o carenze. È considerata uno strumento di prevenzione importante per monitorare lo stato di salute cellulare e generale dell’organismo.
Acidi grassi: tipologie e funzioni
I grassi si classificano in:
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Saturi (SFA): non essenziali, se in eccesso possono risultare dannosi.
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Monoinsaturi (MUFA, come gli Ω-9): favoriscono il controllo del colesterolo e sono protettivi per il cuore, oltre a essere più resistenti all’ossidazione.
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Polinsaturi (PUFA): includono gli Ω-6 e gli Ω-3. In forma cis sono benefici; in forma trans (derivati da processi industriali o cotture ad alta temperatura) possono essere dannosi.
Gli acidi grassi Ω-3 hanno effetti antinfiammatori, antiossidanti e protettivi cardiovascolari. Al contrario, un eccesso di Ω-6 può favorire infiammazione e patologie croniche, soprattutto se il rapporto con gli Ω-3 è sbilanciato. L’organismo umano non può convertire Ω-6 in Ω-3, perciò è importante ridurre l’eccesso di Ω-6 per riequilibrare l’apporto.
Acidi grassi essenziali: ALA e LA
Due acidi grassi sono considerati essenziali:
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Acido linoleico (LA, Ω-6)
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Acido alfa-linolenico (ALA, Ω-3)
Da questi derivano numerosi altri acidi grassi bioattivi grazie all’azione di enzimi specifici. Tuttavia, la conversione dell’ALA in EPA e DHA, necessari per le funzioni cerebrali e antiinfiammatorie, è spesso inefficiente nell’organismo umano.
Un eccesso di Ω-6 può portare alla produzione di mediatori infiammatori come prostaglandine e trombossani. Al contrario, un corretto apporto di EPA inibisce la produzione di sostanze pro-infiammatorie, favorendo invece la sintesi di mediatori benefici.
Perché fare un’analisi lipidomica di membrana
L’analisi è utile in numerose situazioni:
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Per personalizzare la dieta in base al profilo lipidico individuale.
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Nello sport, per ottimizzare le prestazioni e il recupero.
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Durante integrazione con acidi grassi, per valutarne l’efficacia.
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In gravidanza e allattamento, per il benessere di madre e bambino.
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Per sostenere la salute del sistema nervoso, cardiovascolare e visivo.
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In caso di affaticamento, stress, sovrappeso, sbalzi d’umore o disordini metabolici.
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Come supporto in patologie infiammatorie, allergiche o croniche.
Modalità di esecuzione
Il test si effettua tramite un semplice prelievo di sangue venoso. Il campione viene successivamente analizzato in laboratorio per determinare la composizione degli acidi grassi presenti nelle membrane cellulari.